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CICLISMO – L’AS Roma Ciclismo s’impone nella Granfondo Cerase-Moser, la classica del centro Italia.

ROMA – Ancora una giornata di gloria per il team amatori e turisti presente al gran completo con 46 “atleti-centurioni” pronti a dar battaglia, con il solito entusiasmo di un grande squadra come l’AS Roma Ciclismo che è intervenuta anche come partner alla settima edizione della Granfondo delle Cerase-Moser, una delle manifestazioni più importanti del Lazio e del Centro Italia con un’ottima organizzazione dell’Asd Pedala Piano (il presidente Enzo Mei e il coordinatore organizzativo Paolo Imperatori) assieme all’associazione Acido Lattico che si è svolta domenica scorsa a Passo Corese di Fara in Sabina (Rieti).

La manifestazione era valevole per i circuiti Giro d’Italia Amatori, Italici, Trofeo Centro d’Italia-Lazio Cycling Tour e Combinata Hicari. I tre i percorsi in programma con la cicloturistica di 36 chilometri (550 metri di dislivello), la mediofondo di 84 chilometri (1450 metri di dislivello) e la granfondo di 126 chilometri (2000 metri di dislivello) erano abbastanza impegnativi dal punto di vista tecnico per i saliscendi che non davano tregua con continui cambi di ritmo in un paesaggio da cartolina nel verde della Sabina occidentale (versante della vallata del Tevere/Farfa) e orientale (lago del Turano) attraversato dai ciclisti provenienti da ogni parte d’Italia.

L’atmosfera è stata quelle delle grandi manifestazioni con il dovuto ringraziamento a tutti i centurioni presenti per la loro partecipazione e un in bocca a lupo fatto dai responsabile di settore del team Nazzareno Asci e Gabriele Diaferia. Subito dopo il via, i portacolori giallorossi sono stati pronti al solito gioco di squadra cercando di essere più uniti possibile per difendere le maglie da leader e ottenere qualche prezioso risultato individuale.

Nel percorso mediofondo vinto da Silvio Scarafoni (Asd Redingò) e Corinne Biagioni (GC Melania), ottima la prestazione di Antonello D’Agapito che concludeva la propria gara con il quinto posto di categoria tra i master 5.

Sul percorso granfondo (vittoria dello specialista del fuoristrada Massimo Folcarelli della Drake System-Nw Sport), le solite leonesse giallorosse non si sono risparmiate e per un granfondista è molto importante avere la testa e saper soffrire.

In campo femminile Irene Geminiani (Mw1, AS Roma Ciclismo), la leonessa giallorossa, grande favorita della vigilia, non ha conosciuto ostacoli: le uniche avversarie al quale ha però dovuto guardarsi in avvio sono state le veterane Paola Militoni (Mw2, Asd Il Girasole) e Maria Piscopo (Mw2, Tranchese Cycling) ma la Geminiani ha controllato la rincorsa di entrambe aumentando notevolmente il divario fino al traguardo.

“Un percorso duro, non adatto alle mie caratteristiche – ha affermato Irene Geminiani, di Livorno, in sella a una bici dal 2009 e settima lo scorso anno alla Maratona delle Dolomiti -. A partire dalla seconda metà del percorso sono andata meglio e sono rimasta affascinata dagli splendidi panorami che ho attraversato e che mi hanno dato coraggio e tante risorse in più per arrivare fino al traguardo. Perché ho scelto l’A.S. Roma Ciclismo? È il gruppo più simpatico, più goliardico e perché mi sento veramente orgogliosa di far parte di un team vero”. Gabriella Asci ha ottenuto invece il nono posto assoluto nella mediofondo e un quinto di categoria tra le master donna 2.

Alla luce di questi risultati, si sono riconfermati come leader del Circuito degli Italici nella categoria élite sport Fanus Tsegay Behre, il master 5 Marcello Innocenzi e la master donna 1 Irene Geminiani mentre per il Giro d’Italia Amatori, Gabriella Asci mantiene la leadership nella categoria master donna 2 e la stessa Geminiani e seconda nella master donna 1 granfondo.

Ma la vera vittoria è stata quella di tutto il Team giallorosso vincendo come società più numerosa e la combinata Hicari per società a tempo tra la granfondo Garibaldina e le Cerase.

“Un vero trionfo per i nostri colori giallorossi – sottolinea Nazzareno Asci, responsabile del settore amatori e turisti – perché si correva in casa e non ha mancato l’appuntamento grazie ad una splendida squadra. Un ringraziamento al nostro presidente Lorenzo Baldesi che anche in questa occasione ci ha tenuto ad essere presente all’arrivo mentre confidiamo un pronto rientro alle gare per Giorgio Fioretti caduto durante la gara”.

Tutto ciò lascia ben sperare per il prossimo appuntamento agonistico di domenica 17 giugno nella temutissima Granfondo Dolomiti Race Sportful a Feltre (Belluno) che ha il motto: “Se sei un vero ciclista e vuoi metterti alla prova, questa è la Granfondo giusta!”.

È la Granfondo più dura d’Europa con i suoi 5400 metri di dislivello complessivo da fare nei 216 km del percorso lungo, ma si può scegliere anche il percorso corto con 122 km e circa 2000 mt di dislivello. I due tracciati proseguono a braccetto da Feltre fino al bivio di Voltago Agordino per poi dividersi e ricongiungersi a Fiera di Primiero. Passo Croce d’Aune è l’ultimo sforzo, poi Foen e la salita in Piazza Maggiore. Per il lungo Passo Duran, Staulanza, Valles e Rolle le altre asperità da affrontare.