CALCIO – La gara dei rimpianti. Come d’altronde è consuetudine nella storia della Roma. Ad Udine passa in vantaggio, ma si fa riprendere. Nel finale Osvaldo si divora un gol fatto.
UDINE – Udinese e Roma giocano una partita brutta e senza spettacolo, ma alla fine i giallorossi di Mister Andreazzoli hanno di che recriminare.
Passati in vantaggio grazie ad un gol di Lamela, lesto a ribattere in rete un colpo di testa di Florenzi che aveva colpito la traversa, l’AS Roma non riesce ad imprimere alla gara il giusto ritmo per trovare la rete del raddoppio.
L’Udinese dal canto suo fa di tutto per non pareggiare, ma al 62′ arriva su un errore difensivo la rete dal pari, grazie ad un tiro di Muriel con la palla che passa sotto le gambe di Stekelenburg.
Nei minuti finali la Roma cerca il forcing, vista anche la superiorità numerica, ma prima l’Arbitro Guida non vede un rigore sacrosanto per atterramento in aera di Torosidis e poi, a tempo scaduto, Osvaldo si divora un gol fatto che solo lui sa come è riuscito a non metterla dentro. Difficile vedere certi errori in Serie A.
Alla fine un pari che non serve a nessuno, in una gara che aspettava i protagonisti Totti e Di Natale e che invece come protagonista ha trovato solo l’arbitro, ma in negativo.