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Un anno di Virtus Roma
BASKET – Resoconto di un’annata intensa, sofferta, ma non avara di emozioni, in cui la Virts Roma di coach Calvani ha dimostrato carattere da vendere dentro e fuori dal campo.

ROMA – Come ogni buona società che si rispetti, anche la Virtus Roma si ritrova a pochi giorni dal 2013 a dover tirare le somme di quest’annata, sofferta ma anche colma di gioie e soddisfazioni, una stagione carica di successi e umiliazioni, di canestri allo scadere, di schiacchiate a due mani, stoppate in volo e tanto sudore, il sudore di chi in questa squadra ha voluto continuare a crederci dentro e fuori dal campo.

Il 2012 virtussino è stato infatti tutt’altro che in discesa, costellato di insidie e momenti di smarrimento; tra tutti come non ricordare il travaglio attraversato la scorsa estate, con il presidente Toti sull’orlo di mollare la squadra.

Quello fu davvero un momento destabilizzante per tutto l’ambiente, ma come è risaputo, è proprio in questi momenti che si vede il reale valore di un team. Toti non ha gettato la spugna, ma anzi è voluto ripartire con un nuovo progetto, puntando sui tanti giovani e potendo contare sulla guida di Coach Calvani e su uomini d’esperienza come Datome, più che mai divenuto il simbolo di una Virtus che ha carattere da vendere e ringhia su ogni pallone.

Un’annata quindi gremita di difficoltà, ma vissuta sempre a testa alta, con l’orgoglio di chi, dopo una batosta a Bologna, si presenta davanti al proprio pubblico e lo esalta schiacciando la Varese capolista.

Questo è stato il 2012 della Virtus Roma, un 2012 in cui sembrava dovesse arrivare la fine del mondo… e invece non è accaduto nulla…  anzi riesce sempre il sole!!